Da Sangsar Tappeti Persiani in mostra la bellezza.
La nuova esposizione con tutti i trend per il 2018.
Catania, viale Ruggero di Lauria 97. Non è una mostra di Gustav Klimt, né una collezione del pittore catalano Joan Mirò, e neanche una raccolta di Wassily Kandinsky e la sua moderna pittura astratta, ma il tempio del tappeto d’autore, la nuova esposizione di Sangsar tappeti persiani fra arte e moda metropolitana. Tessuti come tele di un pittore, dove il colore è il grande protagonista, e dove persiani declinati in contemporanei, classici, floreali, geometrici, antichi o di manifattura attuale prendono il nome dalla città o dall’area di provenienza e condividono un vantaggio esclusivo: l’annodatura a mano.
Lo showroom di Catania compie 30 anni, il marchio qualcuno in più. E’ dal 1820 che la famiglia Toluian è nel commercio della lana e dei tappeti. Djan Ahamad Toluian, a 26 anni, è già il nuovo Kaiser dell’azienda. Dottore in Scienze della Comunicazione, profondo e sensibile conoscitore dei tappeti, CEO (Chief Executive Officer), Product Manager, viaggiatore infaticabile, e soprattutto figlio d’arte, perché senza passato non c’è futuro.
“Le collezioni in esposizione all’interno del nostro showroom sono il risultato concreto di una stretta partnership tra ricerca e selezione. La ricerca e la selezione sono il motore della nostra azienda. L’obiettivo della ricerca è quello di trovare il prodotto giusto, il dialogo tra la superficie (small o oversize) da arredare, lo spazio in cui essa è inserita e lo stile del contesto, per realizzare un design coordinato.
Ambientare il tappeto all’interno del contesto abitativo è fondamentale, affinché il risultato racconti una storia. L’obiettivo della selezione è quello di proporre ai nostri clienti, ai cultori di quest’arte, solo frammenti di design, solo i manufatti migliori. I nostri tappeti sono tutti unici e preziosi, capolavori di fantasia e originalità, frutto dell’inesauribile creatività dei più grandi artisti orientali.”
Sangsar ha allestito una spettacolare passerella di tappeti con tutti i trend per il 2018. Molti di questi capolavori sono stati selezionati personalmente dal giovane Toluian: dal rassicurante, tradizionale e prezioso Tàbriz 60 raj con decorazione floreale, al nuovo, moderno e trasgressivo Gabbèh dal design radical chic. Djan Ahamad ha un fiuto infallibile su ciò che di bello e di nuovo c’è in produzione. “ La decorazione del tappeto tende al cambiamento. Le nuove tendenze di quest’anno sono i decori minimal e radical chic. Gli arredamenti moderni oggi hanno un taglio netto, un po’ come detta lo stile Hygge, contaminazioni che arrivano fino a noi dal nord Europa. L’arredamento si libera dal caos, l’ambiente è sgombro, pulito, con il solo essenziale, per infondere serenità e ordine mentale. Anche i tappeti seguono questo nuovo trend giocando con le tonalità nette, e cambiano i decori.
Questo consente anche ai living estremamente contemporanei, che non amano la decorazione classica e prediligono un decoro essenziale, il diritto al tappeto d’autore, annodato a mano, piuttosto che il solito tappeto fatto a macchina, anonimo e dozzinale della Grande Distribuzione Organizzata. Perfection in art and exclusivity: questa è la nostra Mission”.
Qui nascono nuovi progetti legati al design. Lo showroom si trasforma in galleria moderna d’autore, dove i tappeti persiani contemporanei vanno in scena con nuovi ed essenziali decori della Modern Art. Trend che si alternano e si sovrappongono, in grado di sorprendere ad ogni sguardo.
“Comunque considerare i tappeti classici o moderni è un limite. C’è un pubblico moderno che ama la tradizione, e la decorazione floreale rimane un must. Oggi il concetto di moda è stato completamente rivoluzionato. E’ di moda, ed è moderno, anche un tappeto dal decoro classico e dal tema floreale. Provate ad ambientare un tradizionale Isfahan in seta, uno dei tappeti più pregiati al mondo, all’interno di un ambiente ipermoderno, su un parquet chiaro, accanto a sofà squadrati e monocolore. Il risultato sarà Arte Pura.”